Trevor Paglen è nato nel 1973, a Maryland, in USA e vive e lavora a Berlino, New York e San Francisco. Il suo lavoro spazia dal giornalismo investigativo al video, dalla scultura all’ingegneria. Formatosi come geografo e fotografo, Paglen documenta in particolar modo i sistemi di sorveglianza digitale: da spazi pubblici panoramici fotografa basi militari segrete, stazioni d’intercettazione delle comunicazioni, droni di guerra, satelliti terrestri, prigioni della CIA e anche la sede della NSA (National Security Agency), la cui ultima immagine risaliva agli anni settanta e che Paglen ha reso di pubblico dominio. Il suo lavoro è apparso in importanti musei e biennali internazionali.
It Began as a Military Experiment (2017)
Serie di stampe
La ricerca contemporanea nel settore delle tecniche di riconoscimento facciale iniziò a metà degli anni Novanta per ordine della Defense Advanced Research Projects Agency. Agli inizi dello stesso decennio, le autorità militari istituirono il FERET, database che raccoglieva decine di migliaia di fotografie di persone, la maggior parte delle quali impiegate presso una base militare del Maryland. Quest’opera è stata realizzata curando una selezione di ritratti al fine di ritoccarli e analizzarli tramite un algoritmo capace di identificare i punti di riconoscimento di una faccia. Il progetto intende ragionare sulla qualità sovra-strutturale di questi ritratti prodotti non per degli occhi umani ma per delle macchine. La selezione rappresenta alcuni dei volti ‘originali’ su cui si è basata buona parte delle successive ricerche in materia di riconoscimento facciale.