Roberto Collovà, nato nel 1943 a Corleone, è un architetto di Palermo la cui ricerca attinge ad altri campi del settore creativo, come le arti visive e la fotografia. La sua sperimentazione attraverso i progetti di architettura pubblica è stata costantemente affiancata dall’esperienza della fotografia e da appunti disegnati. Tuttavia, nell’indagine dell’architetto, sia la fotografia che il disegno non sono meri strumenti di osservazione e analisi, ma veri e propri mezzi dedicati allo sviluppo di una pratica autonoma di espressione e narrazione. Roberto Collovà si è anche dedicato all’architettura del paesaggio e di giardini, all’allestimento di ambienti aperti attraverso vere e proprie istallazioni, alla produzione di mobili, lampade, oggetti di vario genere e ceramiche.
Giardino di giardini. Azioni sulla Costa Sud, 2018
Intervento nello spazio pubblico, tecnica mista
La messa in scena di uno studio, il luogo di lavoro dell’architetto che mette in mostra modelli, detriti, collage, prove, fotografie, disegni, mappe che raccontano un’archeologia vivente della costa meridionale. L’intervento riflette sul mutamento della geografia della costa avvenuto tra il 1950 e il 1980. La consuetudine di riversare in mare i materiali di demolizione e di scavo dell’espansione-nord, crea promontori artificiali e larghe spiagge di detriti sull’intera costa. Lungo i cinque km della costa sud, si interrompe la tradizione popolare dei “bagni”, per la tossicità delle acque e la pericolosità dei fondali. Le due coste, una visibile e l’altra sepolta, si fondono in un’unica striscia di terra nuova. Possiamo immaginarla in tutta la sua lunghezza, come un parco. Parte del Giardino dei giardini diviene il progetto di una luminaria tradizionale che disegna l’attraversamento sui piloni di pietra dell’antico ponte della ferrovia.