Laura Poitras, nata nel 1964, a Boston, negli Stati Uniti, è una regista, produttrice cinematografica e documentarista statunitense. Nel 2015 ha ricevuto il premio Oscar al miglior documentario per Citizenfour. Dopo l’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti, Poitras ha presentato 9/11 Trilogy, tre lungometraggi documentari. Nel primo di questi, My Country, My Country (2006), segue la famiglia di un medico iracheno durante l’occupazione degli Stati Uniti; in The Oath (2010) intreccia le storie di due uomini coinvolti con Al Qaeda. Infine, in Citizenfour (2014) incentrato sulle rivelazioni dell’informatore Edward Snowden, relativo all’enorme scala dei programmi di sorveglianza globale dell’Agenzia per la sicurezza nazionale. Il suo film più recente, Risk, sulla vita di Julian Assange, è stato presentato al Festival di Cannes nel maggio 2016.
Signal Flow, 2018
Video installazione, tecnica mista
Mediante una costellazione di nuove opere, Laura Poitras crea un lavoro collettivo che si presenta come un viaggio narrativo nel paesaggio siciliano, sottolineando la forte presenza delle basi militari statunitensi sull’Isola, luogo cardine per le comunicazioni militari americane e per le operazioni militari internazionali con i droni. Da più di trent’anni, siciliani di tutte le generazioni si oppongono alla creazione di queste infrastrutture. Attraverso un’installazione immersiva, il risultato è di un film-clinic condotto dalla regista con filmmaker locali.