Khalil Rabah è nato a Gerusalemme nel 1961. Le sue opere intendono fornire una visione alternativa che sfida le percezioni e le aspettative del pubblico, attingendo a diverse metodologie per interagire con i temi della memoria e dell’identità, esaminando le relazioni tra gli esseri umani e l’ambiente circostante. È stato direttore artistico della Riwaq Biennale di Ramallah dal 2005, fondatore del Museo palestinese di storia naturale e Humankid e co-fondatore di Al Ma’mal Foundation for Contemporary Art, Gerusalemme e ArtSchool Palestine, Londra. Ha anche fatto parte del comitato consultivo della Fondazione Delfina, a Londra, e del comitato curriculare dell’Ashkal Alwan Home Workspace Program, a Beirut.
Relocation, Among Other Things (2018)
Installazione
Il progetto nasce dall’interesse dell’artista per i mercati della città, dove gli oggetti provengono da diversi contesti, i quali si mescolano tra loro per formare un nuovo senso di collettività. L’artista ha creato un mercato di diversi manufatti, assemblaggi e sculture all’Orto Botanico. Proprio come la flora del giardino botanico stesso, gli oggetti provenienti da luoghi lontani si ritrovano e si compongono nello spazio. Come la flora che abita l’Orto Botanico, oggetti e manufatti diversi, assemblaggi e sculture di oggetti tra loro simili, si riuniscono nelle vetrine espositive del Padiglione Tineo.