Per ogni edizione di Manifesta, il Dipartimento Educazione è il primo ad attivarsi sul territorio della città ospitante. Il lavoro del Dipartimento Educazione inizia due anni prima dell’inaugurazione della Biennale e il programma delle attività prende le mosse da conversazioni con attori locali, intense attività di ricerca, mappe delle diverse comunità e degli istituti formativi presenti sul territorio, e da progetti nelle scuole sviluppati in collaborazione con artisti e associazioni locali.
Il programma di Educazione e Mediazione Culturale di Manifesta 12 può essere descritto come mosso da una precisa ricerca, sviluppato in risposta ad un preciso contesto socio-culturale, e sempre attento ai motivi etici che derivano dal lavorare a contatto con le diverse comunità.
Un’estesa ricerca sul campo è ciò che permette al Dipartimento di sviluppare progetti specifici e rilevanti per il contesto urbano e socio-culturale in cui si trova ad operare, ma consente anche di identificare il ruolo che Manifesta può assumere al fianco degli enti culturali e socio-pedagogici già esistenti sul territorio.
Il programma di Educazione e Mediazione Culturale si sviluppa sia in risposta alle richieste dei residenti di sviluppare nuove pratiche culturali, ma anche in risposta alla necessità di nuove metodologie curatoriali, integrando le attività di mediazione e i progetti artistici sin dalle prime fasi.
Obiettivo del programma di Educazione e Mediazione Culturale è di intensificare la presenza di Manifesta 12 sul territorio, coinvolgendo un sempre più ampio e sempre più diversificato pubblico, fungendo da catalizzatore di energie per i progetti con le comunità, sviluppando e legittimando nuove metodologie pedagogiche, e implementando pratiche di partecipazione in modo significativo e responsabile.