Sergey Sapozhnikov, nato nel 1984 a Rostov-sul-Don in Russia, vive e lavora in una regione post-industriale dove i detriti di infrastrutture in rovina e il paesaggio naturale formano un unicuum. Crea grandi installazioni temporanee altamente suggestive. Prima di distruggere queste costruzioni precarie, l’artista le fotografa per catturarne l’atmosfera. Le opere di Sapozhnikov sono caratterizzate da un esuberante vocabolario visivo che coniuga natura, architettura e paesaggio. L’artista denomina le sue foto Still Life e utilizza per i suoi set fotografici materiali come elementi gonfiabili per simboleggiare fiori e frutta, i quali decadono velocemente e di cui non rimane che l’immagine.
A Wonderful Day (2018)
Tecnica mista
L’installazione si compone di una serie fotografica di piccole polaroid disposte su un display table esposto a Palazzo Butera, realizzata tra le rovine di Palazzo Costantino immerse nel paesaggio della campagna russa e una selezione di stampe fotografiche più grandi. Spesso lavora con spazi noti e riconoscibili, per mostrarli da prospettive singolari e inaspettate. Per questa serie di nuove immagini, Sapozhnikov ha ‘trasportato’ gli interni del decadente palazzo nobiliare palermitano per fotografarli nella sua città natale Rostov-on-Don, creando opere che si distinguono per un esuberante vocabolario visivo che coniuga natura, architettura e paesaggio.